Registratore telematico, aggiornamenti

Registratore Telematico

Dal 1 Gennaio 2017 sarà operativo il servizio dell’Agenzia delle Entrate per la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri per le attività commerciali, in attesa che il Registratore  telematico diventi uno standard.

Anche se si tratta di una proposta un po’ datata, che trova genesi nella Legge 11 marzo 2014, n. 23, finalmente, il provvedimento del 28 ottobre 2016 dell’Agenzia delle Entrate, definisce le specifiche tecniche degli strumenti tecnologici attraverso cui operare la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi.

I punti cassa saranno sempre più evoluti con la trasmissione telematica dei corrispettivi e l’avvento del Registratore Telematico

A tal proposito, vogliamo rispondere ad un po’ di domande che ci fanno spesso i nostri clienti in merito.

Chi sono gli interessati?

I soggetti interessati sono i commercianti contribuenti al minuto oppure i contribuenti IVA (quando e come si versa l’IVA) che esercitano attività assimilate. L’adesione a questa procedura va espressa con la funzione disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, entro il 31 Dicembre dell’anno precedente a quello di inizio della trasmissione e memorizzazione.

Quando si comincia?

Per i contribuenti viene garantita una finestra temporale abbastanza ampia per l’esercizio del trasferimento telematico. In fase di prima applicazione, con riferimento alle fatture e ai corrispettivi riferiti alle operazioni effettuate nel periodo d’imposta 2017 e nei 4 successivi, potrà essere esercitata entro il 31 marzo 2017. L’adesione di cui sopra sarà valida per cinque anni, con rinnovo automatico, salvo revoca, di quinquennio in quinquennio.

Caso diverso per chi inizia l’attività nel 2017, che che vedrà l’adesione valida per l’anno solare in cui viene esercitata.

Come uso il mio registratore di cassa?

I registratori di cassa forniti, diventano a tutti gli effetti dei registratori telematici, così come definiti dal Provvedimento del 28 Ottobre. Tecnicamente hanno la funzionalità di effettuare registrazione, memorizzazione, trasmissione e sigillo dei dati fiscali registrati.

Chi ha un registratore di cassa vecchio modello, potrà mettersi in contatto direttamente con il Laboratorio Abilitato che ha effettuato la vendita per renderlo Registratore Telematico, riadattandolo secondo le regole indicate nelle specifiche tecniche indicate nel Provvedimento.

Il registratore di cassa telematico entra in servizio dalla prima trasmissione on line effettuata.

Ma cosa viene trasmesso?

Il registratore telematico genera un file XML dei dati sui corrispettivi che vengono sigillati e trasmessi, ma questo solo dopo che il contribuente abbia ricevuto attestazione da parte dell’Ente.

Il file può essere anche respinto, ed in questo caso, il contribuente deve inviarne uno corretto entro massimo 5 giorni dalla comunicazione di scarto.

Quali sono i vantaggi del Registratore Telematico?

I vantaggi sono sicuramente nella trasmissione dei dati agli Enti che vengono velocizzati e soprattutto con il risparmio cartaceo in quanto i corrispettivi giornalieri vengono memorizzati e trasmessi automaticamente all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, il contribuente avrà esonero dalle comunicazioni sostitutive del nuovo speso-metro.

Contro le frodi

L’Agenzia delle Entrate rilascia al contribuente in possesso di Registratore Telematico un QRCODE da applicare sull’apparecchio come verifica (per cui si necessita sempre la presenza del tecnico di un Laboratorio Abilitato), in modo visibile ai clienti, così che possano verificarne il corretto censimento e verificazione periodica mediante consultazione on-line dei dati identificativi del registratore e del suo titolare.

I dati presenti in questo articolo sono il frutto delle fonti informative diffuse sul Web. Per maggiori approfondimenti si rimanda ai siti ufficiali delle Istituzioni.